WEINGUT NEUEHEIMAT

La storia di questa cantina è l’esempio concreto della realizzazione di un sogno di due amici, Ton Goedmakers e Uli Kaltenböck che negli anni ’90 seduti al bar di un hotel di Lech Am Arlberg hanno deciso di dare una svolta alle loro vite ponendo le basi per la realizzazione di una cantina comune. Nato come Goedwinemakers nel 2009, il progetto ha raggruppato amici e familiari con l’intenzione di dedicarsi alla valorizzazione del sud della Stiria. L’idea iniziale di progetto dal carattere hobbi- stico per certi versi, si è poi evoluto pian piano ad ogni vendemmia e ad ogni nuovo vino dando vita nel 2015 a quella che ora è la cantina NeueHeimat composta da una varietà di soggetti, tra cui spiccano Bastian Kaltenböck, che gestisce la cantina ed il cantiniere Christian Söll ai quali si riconosce il merito di aver contribuito significativamente allo sviluppo della cantina dal 2015. Nelle loro intenzioni rientra la volontà di lavorare in modo agricolo rigenerativo: gli 11 ettari di vigneti sono per loro non semplici luoghi, ma spazi di vita per persone, piante e animali e vanno come tali consegnati alle generazioni future non semplicemente così come sono, ma migliorati e sviluppati ulteriormente. A questa varietà di persone e idee, si affianca anche una varietà di territorio: il ter- reno leggermente sabbioso, argilloso e profondo è intervallato da ghiaie strutturanti e inclusioni di ghiaia, parte delle quali si sono solidificate in potenti conglomerati. Combinata con il clima spesso selvaggio e imprevedibile, questa dicotomia si traduce in una diversità di sapori che viene preservata tralasciando l’affinamento e lasciando i vini in gran parte non filtrati.

Il metodo

Il terroir del Sernauberg influenza in maniera significativa lo stile dei vini che si deve attenere ai dettami del Südsteiermark DAC, la certificazione di origine, ma l’azienda riesce comunque a portare avanti un discorso di sostenibilità a 360 gradi. Tutti i vini di Neue Heimat seguono uno stile di vinificazione il più sostenibile possibile. La fermentazione parte spontaneamente con i lieviti naturalmente presenti nei loro vigneti. I vini svolgono na- turalmente la fermentazione malolattica e anche la stabilizzazione tartarica avviene in maniera spontanea attraverso la decantazione a freddo. Rientra nella decisione di agire nel pieno rispetto della naturalezza del prodotto l’aggiunta minima di solforosa, solitamente sotto i 40mg/l.