
ONEROM
La Spagna sud-orientale: spiagge a perdita d’occhio, monumenti, storia, cultura, città d’arte come Murcia, Albacete, Cartagena; e agricoltura, diversificata e autentica, incoraggiata alla qualità da un eccezionale terroir di rocce calcaree spolverate di rosso, siccitoso d’estate, arduo da lavorare. L’antico savoir-faire contadino include, ovviamente, la vigna; la regione di Murcia è terra di uve autoctone dal carattere potente e vigoroso, come il rosso Monastrell e il bianco Verdejo, che convivono, specie nelle aziende di nuova costituzione, con lo Chardonnay, il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Syrah. Di tutte queste varietà, Bodegas Onerom fornisce un’interpretazione individuale: le lavora in purezza, da impianti esposti sì al sole del Mediterraneo, ma assai ventosi, tra i 750 e i 900 metri sul livello del mare: le escursioni termiche giorno-notte che conseguono sono tra le più marcate d’Europa, e l’ovvia enfasi sui toni freschi, balsamici, floreali, agrumati e speziati consente di sfuggire, anno dopo anno e bottiglia dopo bottiglia, al banale e al prevedibile.
Il metodo
Il lavoro è manuale; i corpi di vigna aziendali sono vendemmiati dopo accurata selezione in pianta, del resto già operata preventivamente da madre natura sotto forma di un contenimento drastico delle rese dovuto alla povertà dei suoli. Allo scopo di esaltare freschezza e integrità aromatica, si provvede per Monastrell e Merlot a criomacerazione prefermentativa della durata di tre settimane circa; segue una maturazione per tutti i rossi, inclusi quindi Cabernet Sauvignon e Syrah, di 12 mesi in barrique di rovere francese, con una quota variabile di legno nuovo; nelle barrique i vini svolgono la malolattica e sono infine imbottigliati senza filtrazione. Le uve bianche – Verdejo e Chardonnay – sono vendemmiate di notte e fermentano senza diraspatura; la loro maturazione avviene in solo acciaio.