DOMAINE SANTAMARIA

Patrimonio di nome e di fatto quello di Domaine Santamaria ereditato dalle 5 generazioni che dal 1850 si susseguono. Oggi a guidare l’azienda corsa ci sono Jean Louis Santamaria e suo figlio Thomas che, come bravi alchimisti, vegliano sul percorso delle loro uve dalla vendemmia alla cantina. Il Domaine Santamaria, collocato nella zona appunto di Patrimonio, gode di 13 ettari di scisto e calcare primario, terreni ideali per la produzione di Nielluccio, un vino rosso potente e speziato, di Vermentinu, un bianco dalle note fruttate vive e di un moscato dal piccolo grano particolarmente cremoso. L’autenticità è per le varie generazioni che si sono susseguite qui al Domaine il tratto distintivo del loro modus operandi e questo si riflette sia sulla scelta di puntare sui vitigni autoctoni, sia sul metodo di lavorazione in cantina “ridotto all’osso” per preservare il più possibile la genuinità del prodotto.

Il metodo

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Dai 13 ettari in pendii di scisto, ghiaia e calcare, situati a sud del Golfo di Saint-Florent, nascono il Nielluccio, il Vermentinu, la Grenache ed il Moscato piccolo grano atto a divenire Moscato del Capo Corso. Jean-Louis Santamaria e suo figlio Thomas Santamaria seguono la produzione del Domaine certificato biologico dal 2014 e che già da tempo persegue i principi della biodinamica. I bianchi della tenuta Santamaria sono prodotti con Niellucciu e Vermentinu, che grazie al microclima creato dalla presenza del lago Padula, si presentano come vini di grande freschezza e finezza. Mentre la Grenache viene utilizzata per produrre la cuvée Tranoi, vino con buona struttura e dall’ampio sorso.