

BOURGOIN
Nasce dal lavoro di quattro generazioni di distillatori della famiglia Bourgoin, presenti dal 1930 nel cuore del villaggio di Tarsac a Saint-Saturnin-en-Charente. Non è affatto un’iperbole affermare che la famiglia Bourgoin abbia reinventato il concetto di Cognac, decidendo di produrre solo distillati millesimati e solo provenienti da singole botti, applicando tecniche di filtrazione come il charcoal mellowing, tipica dei Tennessee Whiskey. Le principali selezioni di frutto vengono utilizzate per produrre il Cognac, le seconde il Pineau de Charantes e l’Acquavite, mentre l’uva che non matura abbastanza viene sfruttata per produrre il Verjus e l’Hexose. Il Brut de Fût 1998, proveniente da una botte selezionata e imbottigliata separatamente e il Microbarrique, affinato per oltre 22 anni (vintage 1998, single cask), sono spiriti da meditazione di livello mondiale. Il Fine Pale, invecchiato per due anni in botti rosse (vecchie botti di cognac) e imbottigliato full proof a 62,5% per conservare freschezza e veemenza aromatica, è uno strepitoso ingrediente da cocktail. Il Verjus è invece, anche a parere dell’azienda, il trait d’union fra la cucina e la miscelazione. È una pressatura di uva verde non fermentata, e dunque con forti note citrine e speziate che lo rendono una soluzione geniale per venare di acidità piatti e cocktail.
Il metodo

Bourgoin è tra le pochissime aziende della sua zona a seguire la filiera produttiva per intero, dalle vigne al calice di distillato. Oltre a possedere i vigneti che coltiva, si occupa di vinificarne il frutto, distillare il vino, affinare, imbottigliare. Non si usano miscelazioni, filtrazioni o additivi come caramello o zucchero; Tutti i prodotti sono imbottigliati a meno e per gravità, seguendo il calendario lunare in ogni fase. L’annata di distillazione e la botte di provenienza sono infine elementi di tracciabilità presenti su ciascuna bottiglia.